Due squadre, entrambe in fondo, ai lati opposti della palestra.
Con un sorteggio (biribimbumbam) si decide quale squadra deve iniziare a portare la palla sotto braccio.
Bisogna passarla solo al compagno dietro, mai davanti, Si deve cercare di far punto nel cerchio a terra dell'altra squadra, cioè la loro base.
E' concesso fermare con le mani l'avversario che tiene in mano la palla.
Inizio:
I maschi spingono, si prendono tra le braccia come "aggraziate" ballerine di danza classica.
Avere la palla in mano vuol dire già scrivere la propria dichiarazione di morte, perché quattro della squadra opposta ti si buttano contro schiacciandoti modello piadina.
Zucco, uno studente che conosce a memoria la storia classica, è basso di statura e viene trovato con la palla in mano. Studente P (stangone) lo prende sotto braccio insieme alla palla portando all'area base.
Io tento di fermare uno ma mi da una bella gomitata nella pancia e cado fragorosamente a terra.
Niente di ché, non disperate...ci vuole altro per abbattermi! =)
Noi femmine siamo più aggraziate di quella specie di grilli salterini. Solo " I'm Chic" è molto manesca e spinge e conta con successo, alla fine della partita, le sue ferite di guerra.
Conclusione: ha vinto la squadra dove c'ero io.
Di ritorno dalla guerra in Vietnam, chi con un occhio nero, chi con la stampella e la gamba ingessata (naturalmente scherzo;-) , chi sudato fradicio e puzzolente (realtà) prendiamo l'autobus ritornando in patria...
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